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L’architetto fu chiamato a risolvere un lotto difficile, sovrastato dal gigante piacentiniano e affacciato sull’imbocco della galleria. Disegnò un palazzo civile in stile Déco che offrisse appartamenti da adibite sia ad abitazioni, sia ad uffici; esso manifesta influssi modernisti, quasi americani più che europei, nello stile delle facciate, dove il rivestimento marmoreo accenna un gioco di lesene per inquadrare le finestre, e nel disegno del cornicione. |